George Wilson: il camminatore criminale

George Wilson, un atleta inglese del primo ‘800, è stato arrestato per il crimine di aver tentato di camminare mille miglia. Cos’è successo davvero?

Oggi parliamo di uno dei più famigerati criminali, le cui gesta hanno causato degrado, morte e distruzione. George Wilson, camminatore sportivo agonistico, nel 1815 ha gettato nel panico l’intera cittadina di Blackheath con le sue gesta atletiche. Viene processato e arrestato per il crimine di “aver camminato in cambio di denaro”.

No, non è un’altra fake news con rivelazione a sorpresa nel finale: è una storia vera. Ma questo fa solo aumentare le domande: cosa è successo davvero a Blackheath? Chi era George Wilson? E che diavolo sono i camminatori sportivi?

I camminatori sportivi

Alla fine del ‘700, in Inghilterra, i nobili hanno una ricchissima vita sociale. Purtroppo non esistono ancora gli smartphone e i social network, quindi per scambiarsi messaggini, meme e foto di gatti, fanno trasportare delle lettere cartacee ai loro servitori più veloci.

sensualità a corte
Nobili del ‘700, intenti a socializzare

I nobili si scambiavano anche più messaggi al giorno e bisognava camminare avanti e indietro per ore consecutive. Quindi servono più dei podisti che degli scattisti. In ogni caso, il desiderio di avere una connessione più veloce non è una novità di oggi. Per questo i nobili iniziano ad assumere, per l’incarico, servi sempre più rapidi e resistenti.

Ben presto nascono invidie e rivalità. Così, in mancanza di giochini per cellulare, i nobili cominciano a scommettere su chi ha assunto il portamessaggi più veloce e resistente. Alcuni portamessaggi acquistano una fama che travalica il loro lavoro. Alcuni, addirittura, si cimentano in imprese come camminare per centinaia di miglia attorno a un paese. Contro ogni ragionevole aspettativa, gli eventi attirano moltissime persone. E scommettitori.

Ben presto il fenomeno arriva in America e in Canada, e gli eventi e le gare tra camminatori professionisti diventano un passatempo che radunano folle di migliaia di spettatori. Secondo alcuni studiosi, il motivo è che la camminata sportiva, a differenza di pugilato ed equitazione (in pratica gli unici tre sport popolari del periodo), non prevedeva grosse spese, o il rischio di rompersi la faccia.

Passeggiate e scommesse

Per le folle che si radunavano attorno agli eventi, l’attrazione principale erano le scommesse. Secondo alcuni studiosi è stato proprio il pedestrianism (passeggismo? Pedonismo? Urgh, sembra una specie di pedofilo così…) a far nascere la cultura delle scommesse sportive in Inghilterra.

Nel 1809 il capitano Robert Barclay dichiara che camminerà per mille miglia, circa milleseicento chilometri, in mille ore (con delle pause in mezzo per dormire). L’evento attira migliaia di spettatori e giocatori d’azzardo e in totale si stima che siano state scommesse oltre centomila sterline (una decina di milioni di euro, oggi).

capitan barclay
Il capitano Barclay e il suo fisico scolpito dalle passeggiate

Gli eventi, inoltre, attirano bande musicali e artisti di strada: tipacci che vengono malvisti dai bravi cittadini della campagna inglese. Le autorità quindi iniziano a redigere dei regolamenti per eventi simili, soprattutto per limitare le scommesse. In tutta risposta iniziano ad essere organizzati eventi clandestini. Pub, nobili eccentrici, o gente ricca in generale, mettono in palio soldi per chi riesca a completare imprese clamorose. Una roba tipo Fast and Furios, però a piedi, camminando (NON correndo).

Scandali, droga e camminate truccate: il lato oscuro della passeggiata

La camminata sportiva, legale o non, continua ad avere successo per tutto l’800. Non mancano anche scandali di doping, come Payson Weston, camminatore sportivo che, nel 1876, viene sorpreso a masticare foglie di coca per darsi la carica. In tutta risposta Weston dichiara che sta consumando cocaina sotto prescrizione del suo medico (e vista la medicina pazza dell’800, non sarebbe neppure implausibile). In ogni caso Weston viene squalificato e la sua gara annullata.

Un altro camminatore sportivo, Billy McDonald, viene bandito dagli eventi dopo aver perso apposta una sfida su cui aveva scommesso contro di sé.

camminatore assalito da uno spettatore
Cartwright, un celebre camminatore dell’800, viene assalito da uno spettatore che ha scommesso contro di lui, in un’illustrazione del periodo

Altro problema degli eventi è il consumo sconsiderato di alcol. Non solo tra gli spettatori, ma anche tra gli atleti. Infatti i camminatori, per idratarsi e recuperare i sali minerali, bevono champagne, invece del gatorade. A fine giornata, dopo una ventina di ore camminata, sono immancabilmente ubriachi.

Chi era George Wilson

George Wilson nasce a Newcastle nel 1766. Non è molto ricco e fa i più diversi lavori, tra cui esattore di tasse, occupazione che lo vede camminare anche per 60 miglia al giorno. Mette su famiglia e inizia a girovagare per la campagna inglese vendendo mappe e guide turistiche che realizza lui stesso.

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Newcastle oggi. Una volta qui era tutta campagna

Nel 1814, a 48 anni, Wilson viene arrestato per un debito e condannato a due mesi di prigione. Nel cortile del carcere vince la sua prima gara da camminatore, coprendo 50 miglia in circa 12 ore. Vince 3 sterline e pensa che forse la questione può fruttargli anche di più.

Uscito dal carcere partecipa al suo primo evento ufficiale. Tra il 30 e il 31 agosto, cammina per 100 miglia in meno di 24 ore, e vince 100 sterline. Il suo nome inizia a circolare nel settore.

George Wilson, però, vuole fare le cose in grande. Ha sentito la storia del capitano Barclay e delle mille miglia percorse in mille ore. Non vuole battere il suo record: vuole dimezzarlo e fare le mille miglia in meno di 480 ore.

George Wilson, il Blackheath Pedestrian

George Wilson sceglie la cittadina di Blackheath come luogo per la sua sfida. Blackheath, ai tempi, era un paesino di campagna appena fuori Londra. Pianeggiante, molto spazioso: il luogo perfetto. L’11 settembre 1815, George Wilson, quasi cinquantenne, inizia la sua camminata di mille miglia attorno al paese. Le regole del paese gli vietano di fare manifestazioni sportive durante la domenica, quindi nel finesettimana sposta la gara nei campi fuori dal paese.

All’inizio l’impresa raduna qualche centinaio di persone. Un successo decente, ma niente di eclatante. Ma col proseguire della sua camminata la voce si diffonde. Il nono giorno i quotidiani iniziano a parlare della sua impresa, e il giorno dopo una marea di decine di migliaia di spettatori si riversa da Londra nel paesino.

Guardare qualcuno che cammina in tondo per intere settimane può essere noioso, quindi arrivano bande musicali, acrobati e mangiatori di fuoco. Durante la notte aprono negozi clandestini di alcol e di droghe, mentre dai bordelli di Londra arrivano carretti carichi di prostitute per fornire i divertimenti notturni.

Delinquenti, giocatori d’azzardo accaniti e ubriaconi fanno piombare nel caos la cittadina di Blackheath. Il 26 settembre un giudice invia a Wilson una lettera in cui lo diffida dal continuare a la sua gara. Ma Wilson vuole portare a termine la sua impresa e continua a camminare.

Chi ha scommesso contro di lui è preoccupato dalla possibilità che possa vincere e alcune perone lo assalgono. Wilson convince degli amici grossi e armati di attrezzi agricoli a fargli da scorta a turni. Col passare del tempo non solo devono allontanare chi vuole fermarlo, ma fargli strada nella folla che occupa il paese.

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George Wilson in un’illustrazione dei suoi tempi. Notare, ai bordi dell’immagine gli uomini con i bastoni che lo scortano

George Wilson, famigerato camminatore e sobillatore

Delinquenti e ubriaconi, durante le notti, tentano di sfondare le porte delle case del paese per rapinarle o semplicemente per trovare un posto dove dormire. La polizia viene subissata di richieste d’aiuto, ma gli agenti sono pochi e la folla supera probabilmente le 50.000 persone: è impossibile gestirla senza uomini.

La polizia prova a far chiudere gli spacci di alcol, ma la folla continua a trovare modi per ubriacarsi. Esasperati dai continui fallimenti, il 5 ottobre, i poliziotti ottengono il mandato dal giudice e arrestano George Wilson, poco dopo che ha superato le 750 miglia. Inizialmente la folla prende a male l’interruzione della gara. Ma senza più nessuno che cammina in tondo, l’atmosfera diventa noiosa, e in poche ore la folla si disperde lasciandosi dietro la cittadina distrutta.

articolo arresto george wilson
Articolo originale sull’arresto di George WIlson a Blackheath

Wilson viene condannato per aver camminato in cambio di denaro. La pena è qualche mese di carcere e, soprattutto, una grossa multa. E visto che Wilson non ha terminato la sua impresa, non riceverà i soldi in palio. Ma la sua fama ormai è alle stelle, e i suoi fan raccolgono in breve tempo il denaro per farlo uscire.

Altre imprese di George Wilson

I giornali parlano del disastro accaduto durante l’impresa e dell’arresto di George Wilson. Ma non lo chiamano più col suo nome, ma con quello che diventerà il suo pseudonimo: il Blackheath pedestrian (il camminatore di Blackheath).

Uscito dal carcere, George Wilson decide di diventare un camminatore professionista, a cinquanta anni suonati. Ritenterà l’impresa delle mille miglia altre tre volte: in una interrompe la gara quando la folla inizia a diventare caotica come a Blackheath. La prospettiva dell’arresto non gli piace. Ma riesce a portare a termine le altre due imprese, entrambe in meno di 480 ore.

ritratto george wilson
Ritratto di George WIlson mentre cammina

Nel frattempo artisti e musicisti dedicano opere alle sue imprese. Diventano popolari le cartoline con il suo ritratto mentre cammina. Nei pub vengono cantate ballate epiche sulle sue camminate, oppure derisorie contro la polizia e i giudici di Blackheath, che lo hanno arrestato.

Wilson scrive un libro con le sue memorie, pieno di frecciatine contro la polizia e i giudici di Blackheath, che avrà un discreto successo. Muore nel 1839 a 73 anni.

Vista la speranza di vita dell’epoca, sembra che passeggiare, anche se ubriachi fradici di champagne, faccia davvero bene alla salute.

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