Michael Malloy, il Rasputin del Bronx

Micheal Malloy è stato un ubriacone sopravvissuto a un numero di tentati omicidi degno di un episodio di Silvestro e Titti.

Rasputin aveva la fama di essere immortale, diceria amplificata dai ripetuti attentati alla sua vita andati falliti. Nel 1933 gli Stati Uniti hanno trovato una degna risposta al prodigio russo. Michael Malloy: un barbone alcolizzato che sopravvive a cinque tentati omicidi da parte di una gang di criminali idioti.

Michael Malloy, ubriacone a credito

Per una volta, il protagonista del post non è un criminale, ma la vittima…

Michael Malloy nasce in Irlanda attorno al 1873. Da ragazzo, emigra negli Stati Uniti e per un po’ si guadagna da vivere come vigile del fuoco. Ma la Grande Depressione gli fa perdere il lavoro. Senza parenti o amici che possano aiutarlo, negli anni ’20, va a New York, dove diventa un senzatetto ubriacone. Nel luglio del 1932, nel pieno del proibizionismo, Michael Malloy è un cliente abituale del bar di Tony Marino, dove si serve alcol sottobanco.

malloy bar tonu marino
Il bar senza nome di Tony Marino

Ogni mattina Malloy si presenta all’apertura del locale e chiede “Un goccetto per il buongiorno, se non è un problema…”. Passa il resto della giornata a elemosinare drink finché non si ubriaca abbastanza da vomitarsi addosso e svenire sul pavimento in mezzo ai clienti. Dato che non ha un soldo, quando non riesce a farsi offrire da bere, fa segnare i propri drink sul suo conto. Conto che, però, non paga da settimane.

Tony Marino, il proprietario del bar, non è contento. Ma invece di cacciare Michael come farebbe una persona normale, ha un’idea “migliore”…

Tony Marino e la “Murder Trust”

Che in italiano sarebbe tipo “Assassini SPA”, e farebbe pensare a un’organizzazione di killer super professionali. Anche se, a conti fatti, non sembrano questi grandi geni del crimine. Ma andiamo con ordine.

Tony Marino e i suoi amici, Pasqua e Murphy, non sono dei semplici spacciatori di alcol clandestino. L’anno precedente hanno turlupinato Mabel Carson (o Carlson), una vecchia senza tetto, e l’hanno convinta a firmare una polizza di assicurazione sulla vita a loro beneficio. Un sera la fanno ubriacare, la spogliano nuda, le versano addosso acqua gelata e la lasciano dormire in una stanza con le finestre aperte. Fuori è pieno inverno, nevica, e la donna muore di polmonite.

Il trio incassa i soldi e dato che la vecchia era una barbona senza famiglia, nessuno chiede indagini. Tony Marino guarda il conto di Micheal Malloy e pensa che il piano si può rifare. Malloy è vecchio, vomita fino a perdere i sensi ogni giorno, si regge a malapena in piedi. È ridotto decisamente peggio di quanto non fosse la vecchia Mabel. Quanto sarà difficile ucciderlo?

willy e il coyote
Quanto sarà difficile catturare Beep Beep?

1. Ubriaco da morire

Tony, assistito da Pasqua e un suo amico agente assicurativo, convince Michael Malloy a firmare non una, ma tre polizze sulla sua vita. Il beneficiario sarà Murphy, che essendo irlandese può spacciarsi come parente di Malloy senza attirare troppi sospetti. L’incasso finale sarà superiore a 3.500 dollari (circa 54.000 euro, oggi), il doppio di quanto hanno fatto col colpo precedente. Ora bisogna solo elaborare un piano per far morire Malloy in un modo apparentemente naturale.

Dopo una breve consultazione, il trio se esce con un piano tanto semplice quanto elegante: farlo bere fino alla morte. Il mattino seguente, all’arrivo di Malloy, Marino ha un annuncio. La concorrenza degli altri bar lo ha convinto ad allentare la pressione sui clienti, quindi da oggi in poi Malloy avrà credito illimitato.

bottiglie di liquore
La scelta di bevande nell’abbeveratoio di Marino potrebbe essere non altrettanto ben fornita

Malloy lo ringrazia e chiede il suo goccetto del buongiorno. Appena finito, Marino gliene versa un altro e continua fino a finire più di una bottiglia. I giornali dell’epoca riportano la dichiarazione di un testimone: “Continuava a bere senza fermarsi.” Svuotate le riserve alcoliche di Marino, invece di svenire come sua abitudine, Malloy ringrazia e se ne va barcollando. Il mattino dopo si ripresenta e ripete la routine da capo. La storia continua per altri tre giorni.

2. Sverniciarsi lo stomaco

Il quarto giorno Marino si spazientisce. Inizia a pensare di sparare a Malloy, o assumere qualcuno per farlo, ma gli amici lo fermano. Le compagnie assicurative non risarciscono niente in caso d’omicidio. Murphy ha un’idea ingegnosa per velocizzare la dipartita di Michael Malloy: metanolo.

Durante il proibizionismo, gli spacciatori di alcol preferivano rifornirsi di superalcolici piuttosto che di birra (stesso rischio, più soldi). I liquori venivano tipicamente allungati per farli durare di più. Una volta passato abbastanza tempo, diventavano talmente annacquati da essere inaccettabili anche per un alcolista incallito.

Una delle soluzione più semplici al problema era allungare la mistura con del metanolo. Il metanolo è un solvente industriale per vernici, utilizzato anche come carburante per motori delle auto da corsa. Secondo wikipedia basta una dose di mezzo grammo/chilo per essere letale. Per uccidere un ciccione da 80 chili come me basterebbero 40 grammi: uno shottino. Durante i primi dieci anni di Proibizionismo, in America, sarebbero morte più di 50.000 persone per intossicazione da metanolo.

Murphy va a una rivendita di vernici, acquista un secchio di metanolo e lo imbottiglia. L’indomani Marino, dopo aver offerto un paio di whisky a Malloy per riscaldarlo, gli serve un bicchiere di metanolo puro. Secondo i giornali dell’epoca, Malloy avrebbe trangugiato il bicchiere e avrebbe raggiunto il bancone per chiederne un altro.

tony marino michael malloy
Primo piano di Tony Marino. Avete mai notato come sulle foto segnaletiche sembri sempre un delinquente?

Per due giorni Malloy continua a consumare metanolo, senza dare segno di cedimento. La notte del terzo giorno, all’orario di chiusura, dopo l’ultimo cicchetto sviene e stramazza sul pavimento. Il trio è speranzoso. Pasqua si avvicina a controllare: Malloy ha il polso debole e respira sempre più piano. Dieci minuti dopo emette un rantolo e smette di respirare… ma dopo qualche secondo inizia russare. Si risveglia il mattino dopo e chiede “Un goccio, ma di quello vecchio, per favore.”

3. La vendetta è un piatto da servire marcio

Michael Malloy, durante le sbronze, era solito raccontare della sua passione per la pesca e per il pesce in generale. Murphy, quindi, si procura delle ostriche avariate e le lascia a macerare per una settimana dentro dell’alcol denaturato. Il giorno dopo, Murphy serve un panino con quelle ostriche a Malloy, accompagnato da un bicchierone di metanolo. Malloy mangia il pranzo gratis con gusto e, finito di bere, si lecca le dita e rutta.

regina d'inghilterra
Avrei voluto mettere una foto di Malloy, ma l’unica esistente è un’orribile foto post mortem. Quindi ecco una foto della regina d’Inghilterra mentre si scola il primo triplo gin della mattinata

Qualche giorno dopo, Marino prende la situazione in mano e decide di preparare la sua versione del panino mortale. Stavolta il ripieno sono sardine marce recuperate dalla spazzatura e schegge di vetro (o chiodi, in base all’articolo). Lo serve a Malloy, accompagnato dall’immancabile bicchiere di metanolo puro. Michael lo mangia in un boccone e, dopo aver fatto i complimenti a Marino, ne chiede un altro.

4. Freddure tra amici

Tentare di uccidere qualcuno può consumare un sacco di tempo. Sono passati sei mesi da quando Tony Marino e i suoi amici della Murder Trust hanno deciso di uccidere Malloy. Sei mesi in cui hanno dovuto pagare le rate delle tre diverse assicurazioni. Sei mesi in cui Michael ha bevuto i loro risparmi in whisky clandestino e metanolo.

Nel frattempo è arrivato l’inverno, le strade sono ricoperte di neve. Pasqua ha un’idea: perché non ripetere il numero che hanno fatto con la vecchia Mabel? A quanto pare Malloy ha lo stomaco d’acciaio, ma se lo fanno congelare non gli servirà a niente.

La notte seguente aspettano che beva abbastanza da perdere i sensi. Con la scusa di accompagnarlo a casa, lo caricano nell’auto di Pasqua e lo portano nel bel mezzo di un parco. Lo sistemano su una panchina ricoperta di neve e gli tolgono i vestiti. Gli rovesciano addosso un paio di bottiglie di acqua gelida tanto per essere sicuri.

Pasqua Michael Malloy
Pasqua, un altro complice di Marino.

Micheal Malloy dorme perso nei fumi dell’alcol, e non si accorge di niente. I tre se ne vanno a casa. Il mattino dopo, all’apertura, trovano Malloy alla porta. Chiede se può entrare a bere qualcosa perché ha un po’ freddo.

5. Preso dal taxi al volo

Il conto di Micheal Malloy continua a salire e così le spese per l’assicurazione. Marino propone di nuovo di sparargli, ma gli altri non vogliono problemi a riscuotere i soldi. Decidono di pagare 150 dollari a Green, un tassista delinquente amico loro, per investirlo. L’importante è che sembri un incidente.

Due clienti pagati da Marino si portano dietro Malloy per una passeggiata notturna per la città. Raggiungono l’incrocio dove si sono accordati con Green e, non appena vedono le luci del taxi, lo spingono per strada.

Malloy riesce a gettarsi fuori dalla traiettoria del taxi. Green non si dà per vinto: fa manovra, accelera e tanta di tirarlo sotto di nuovo. Malloy schiva il taxi anche stavolta. Green prende la rincorsa gira il taxi e stavolta prende in pieno il vecchio ubriacone. Per essere sicuro fa retromarcia e ci passa sopra di nuovo. Si allontana di corsa.

Michael Malloy prima pagina
Prima pagina sui tentati omicidi di Malloy con illustrazioni irresistibili

Il giorno dopo Malloy non si presenta al bar. Murphy telefona a ospedali e obitori per avere notizie sul suo parente. Dopo cinque giorni nessuno ha scoperto niente. Marino propone di uccidere un barbone qualunque per avere un corpo da spacciare per Malloy alle compagnie assicurative. A quel punto la porta del bar si apre ed entra il vero Malloy. Dice di non ricordare cosa gli è successo, ma si è svegliato due giorni prima all’ospedale. Chiede da bere.

Chi la dura la… vince?

Purtroppo tutte le belle storie devono finire. Nel febbraio del 1933, poco prima che scada l’ennesima rata assicurativa, i tre della Murder Trust rapiscono Michael Malloy e finalmente riescono a ucciderlo. Per farlo gli infilano un tubo del gas in gola e gli chiudono bocca e naso con stracci bagnati. Il piano stavolta riesce. Ma uccidere qualcuno con un tubo del gas è un po’ più sospetto di farlo bere fino a morire.

Pasqua paga un medico per falsificare l’autopsia. Ma quando va a ritirare i soldi, gli agenti della compagnia lo fulminano con una domanda “Quando possiamo vedere il corpo?”

michael malloy giornali
Altra prima pagina sul caso

Il corpo di Malloy viene riesumato e in seguito a una nuova autopsia viene fuori la verità. Marino, Pasqua, Murphy e i loro associati vengono arrestati. Durante gli interrogatori confessano alla polizia i dettagli finiti in questo post nella speranza di ottenere uno sconto alla pena. Vengono condannati alla sedia elettrica tutti e tre.

Un cronista riporta, con una nota di umorismo macabro, che muoiono tutti al primo tentativo.

Mangiare vetro e bere disinfettante: è possibile?

Premessa: non sono un medico e le informazioni che riporto le ho prese da altri siti e non hanno alcuno scopo prescrittivo. Bene, ora proviamo a rispondere alla domanda che sorge spontanea. È davvero possibile sopravvivere a quello che è successo a Michael Malloy? Sono i cronisti dell’epoca che, a corto di notizie, hanno pensato di gonfiare il fatto?

Alcol e metanolo

Riguardo la sopravvivenza alle sbornie incredibili, non c’è molto da dire. D/iverse persone hanno una diversa tolleranza all’alcol (non solo agli effetti della sbronza: anche la capacità di recuperare da una grossa bevuta, non morire di intossicazione, e cose del genere). Evidentemente Malloy aveva un dono.

Riguardo il metanolo. È vero che ne basta poco per uccidere o comunque menomare gravemente un essere umano. Ma è anche vero che gli effetti nefasti si manifesterebbero anche dopo tre giorni dall’ingestione. E infatti Malloy inizia a mostrare segni di intossicazione e a chiedere whisky normale dopo tre giorni dalla prima somministrazione. Il che, considerata la sua resistenza sovrumana avrebbe anche senso.

Inoltre i sintomi dell’intossicazione da metanolo, sarebbero vomito, incapacità di reggersi in piedi o di parlare normalmente. Tutte cose che costituivano il pane quotidiano di Malloy, rendendo difficile individuare eventuali conseguenze del metanolo

Cibo marcio e vetro

Wikipedia e gli altri siti che compongono l’autorevole consiglio dei medici del web mi dicono che molti dei batteri che rendono il cibo marcio schifoso e puzzolente non sono necessariamente gli stessi che causano l’intossicazione. Sono solo un indizio (grave!) che su quel cibo possono attecchire batteri di ogni tipo, compresi quelli potenzialmente mortali. Mettere a macerare i batteri nell’alcol per una settimana potrebbe addirittura aver migliorato la salubrità delle ostriche avariate, disinfettandole.

Riguardo le sardine, dopo aver consumato un secchio di combustibile non credo che siano una cosa stupefacente. In ogni caso molte di queste intossicazioni possono impiegare un po’ di tempo a manifestare gli effetti più terribili, quindi è credibile che Malloy, subito dopo aver mangiato, non stesse male e fosse capace di chiedere il bis. Ma i panini avevano anche un altro ingrediente…

Riguardo le schegge di vetro. Malloy non può aver mangiato schegge di vetro ed essere sopravvissuto, è impossibile! Le avrà tolte dal panino prima di mangiarlo, giusto?

Nel corso della storia, ogni cultura del mondo ha sviluppato un qualche tipo maghetto o prestigiatore. E, tra performer del genere, c’è sempre stato qualcuno che si è cimentato nell’impresa di mangiare pezzi di vetro.

Premesso che mi sembra un’idea perfetta per morire male, il segreto sarebbe masticare il vetro per bene, fino a polverizzarlo. Il vetro in polvere non è sano, ma è comunque meno dannoso e tagliente delle schegge più grandi. Nutrendosi prima della performance con cibi che “proteggano” le pareti dello stomaco sarebbe possibile sopravvivere all’ingestione (vi prego NON fatelo: è pericoloso. Se non ci credete, sentite l’opinione di un professionista che lo ha fatto davvero).

Penn Jilette è un famosissimo prestigiatore, giocoliere e “fenomeno da baraccone” (come si autodefinisce). Il pezzo sul mangiare i vetri inizia a 1 minuto e 43 secondi

Se fossi credente userei Michael Malloy come prova dell’esistenza di Dio. Una storia così incredibile non può succedere per caso, senza un’intelligenza superiore che governi tutto di nascosto (a dire il vero è una cosa applicabile a molte storie di in questo blog). Le facce di Marino e i suoi compari, all’ennesimo fallimento devono essere state un capolavoro di comicità. La prossima volta che guardate un cartone animato con Tom e Jerry (o che vi prendete una sbornia che vi desiderare di essere morti), ricordatevi di Michael Malloy, l’ubriacone di ferro.

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