Lo speciale del 420

Benvenuti al primo incredibile speciale del 20 aprile di Gondor Calibro 9. Per questa sentita ricorrenza (quest’anno, purtroppo, passata in casa) il sovrintendente ha deciso di scrivere pubblicare una composizione che celebri gli ideali e i sentimenti tipici del 420.

Se non avete idea di cosa stia parlando: complimenti, non avete sottoposto il vostro cervelli a danni duraturi. Per tutti gli altri drogati schifosi, ecco una poesia (e ricordatevi, il vero sballo è leggere poesie sullo sballo).

A 420 CAROL

Era la vigilia del venti di aprile
e la casa del Giommo era un porcile
Avanzi di cibo, puzza disumana,
ma anche un chilo e mezzo di marijuana.
Al Giommo l’odore non dava noia
fumava cannoni e provava gran gioia.
Era chiuso in casa per la quarantena,
fumava dal mattino fino a dopo cena.

E guardava la tv con gli occhi dilatati
Su Netflix c’era una serie per sballati.
Fumavano hashish in un bong ad ampolla,
Giommo pensò: devo farmi una giolla.
Filtro, cartine, e doppia dose di erba,
no, meglio tripla: sarà una canna superba.
Giommo alzò gli occhi verso la tv,
il programma per fattoni non c’era più.

Lo fissava un nigga con le treccine,
Reggeva in mano erba e cartine.
La canna del Giommo era sparita
Il nigga la stringeva tra le sue dita.
“Chi sei, cosa vuoi, che ci fai qui?
Or chiamo la pula e ti faccio un culo così!”
Il nigga rideva e scosse la testa
“Se chiami gli sbirri, ti fanno la festa.”

Accese la canna soffiò un verde smog
“Non mi riconosci? Io sono Snoop Dogg”
Il Giommo si prostrò davanti allo schermo
Ma l’emozione non lo faceva star fermo
“Chiedo perdono, maestro, perdono,
ma son così fatto che non ricordo chi sono.
Or che ci penso, sta succedendo davvero,
o sono immerso in un sogno burliero?”

“Nessuna burla, anzi è tragedia
i fattoni stanno morendo d’inedia.”
Disse Snoop Dogg fumando lo spino
“Alcuni ormai si fanno di rosmarino.
Son chiusi in casa, non hanno più canne
una pena peggiore di mille condanne
Solo tu puoi aiutarli, giovane Giommo,
te lo chiedo io, il poeta sommo.”

Il Giommo sbuffò e allargò le braccia
“Non è colpa mia, che vuoi che faccia?
Due mesi fa hanno assaltato i supermercati
mentre io facevo scorta di fumi prelibati.
E se poi resto senza i beni primari
Non accuso mica gli altri di essere avari
Vivo da settimane senza carta igienica
E mi pulisco col libro di storia ellenica.”

“Tu fai questo perché sei un maiale,
solo tu puoi aiutarli, lo vedi che stan male.”
E al posto di Snoop Dogg, dentro lo schermo
apparvero dei fattoni incatenati all’inferno.
Il diavolo fumava un cannone gigante
Ma non lo passava a nessun astante
E quando chiedeva “Chi vuole fumare?”
Nessun fattone riusciva a parlare.

Snoop Dogg tornò nella televisione
“Non far come il diavolo, brutto fattone.
Condividi la tua erba, non essere avido
gli altri han bisogno di un eroe impavido.”
“Ma se son senza fumo non è colpa mia,
mi son solo preso una scorta di maria.
Se volevano erba dovevano comprarla,
che c’entro io, se non riescon a trovarla?”

Snoop Dogg fece no con la testa
“Tu sei l’unica speranza che gli resta.
Non è colpa tua se sono a secco,
ma così resteranno se non ci metti becco.
Se non li aiuti, sei un uomo corrotto,
No, peggio ancora, sei un poliziotto!”
Nel petto del Giommo qualcosa si mosse
Aveva la schiena percorsa da scosse.

“Anche volendo non posso uscire
Se mi beccano in strada posso finire
in questura, in carcere,o anche in galera
e se mi trovano l’erba è una bufera.
Io voglio aiutarli, sono sincero,
ma non so cosa fare e questo è vero.”
Snoop Dogg sorrise “Ci ho già pensato.
Il tuo cuore è puro. Non verrai arrestato.”

Allungò un foglio fuori dalla televisione
Con sopra scritto “Autocertificazione”
“Con questo incantesimo sarai al sicuro,
non ti fermeranno, questo lo giuro.
E se non ci credi, questo ti convincerà,
perché assieme a te Snoop Dogg verrà.”
Detto questo spense la bomba
e dalla finestra risuonò una tromba.

Il Giommo scese, c’era una decappottabile
Al posto di guida c’era il rapper notabile
“Non dimenticare il sacco col fumo!”
Il Giommo lo prese. Il resto lo riassumo:
Girarono ogni casa dei fattoni in astinenza,
e li rigettarono nella dipendenza,
“Oh, oh, oh,” Disse il Giommo. “Merry four twenty!
Siamo tutti fatti, felici e contenti.”

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