Babbi Natale criminali: una Top 5

Fare regali a tutti i bambini del mondo costa: come fa Babbo Natale a coprire le spese? Semplice, con delle rapine a mano armata…

Natale criminale

Una cosa che accomuna i supereroi dei cine-comics, i giudici, e molti criminali, è l’abitudine di indossare costumi poco dignitosi prima di darsi alle proprie attività d’elezione. E visto l’avvicinarsi del Natale, ecco una parata di delinquenti che hanno deciso di travestirsi da Babbo Natale prima di farsi arrestare o uccidere.

Visto il clima festoso, cercherò di concentrarmi sui crimini più buffi e idioti. Sì: c’è un numero notevole di pazzi criminali che hanno fatto strage di parenti o sconosciuti prima di spararsi in testa, mentre indossavano un costume. Ma come sempre sono dell’idea che sia un tipo di crimine talmente idiota e inutilmente crudele da non meritare l’attenzione di un blog serio come il mio.

Allo stesso modo, pedofili, criminali violenti e molestatori abituali che sono stati arrestati per caso mentre indossavano un costume da Babbo Natale non mi interessano. I Babbi Natale di questo post hanno tutti in qualche modo interpretato a fondo (o rovesciato) lo spirito del Natale. I loro crimini non sarebbero potuti accadere senza costume. E questo li rende davvero natalizi.

Babbo Natale, lo spacciatore dal cuore d’oro

Dicono che la vera gioia, a Natale, consista più nel dare che nel ricevere. Nel 2015, Randy Lange, un hippie californiano di 57 anni, porta il concetto alle estreme conseguenze.

Si traveste da Babbo Natale ed entra in un ristorante della sua cittadina. Fa una risata gioviale e afferma che gli elfi gli hanno regalato un chilo di marijuana e la cosa più giusta da fare è distribuirla gratuitamente agli uomini di buona volontà.

Santa Claus marijuana
Il babbo natale olandese prepara la droga per i tossici che hanno fatto i bravi

Dapprima i clienti del ristorante sono infastiditi, ma d’altra parte siamo in California, e dopo pochi minuti, davanti all’uomo, si crea una fila di persone che aspettano la loro erba gratis. La gente è così tanta che Babbo Natale finisce i sacchettini per l’erba, ma a questo punto, come nelle migliori storie di Natale, la buona volontà delle persone risolve il problema.

Una cameriere gli dà dei tovaglioli di carta, con cui Babbo Lange continua ad avvolgere la marijuana che regala alla gente.

La festa, però, non dura e poco dopo arriva la polizia che arresta l’uomo. In casa gli viene trovato un sacchetto con quasi un chilo d’erba, proprio come Lange aveva raccontato. Ma a quanto pare non è una prova sufficiente a dimostrare che glielo abbiano fornito degli elfi invece che dei criminali.

Dato che non ha chiesto soldi, l’uomo viene arrestato non per “spaccio”, ma per “aver fornito droga” che immagino sia stato di grande consolazione. La morale: se vivete in California, aspettate che l’erba sia legale (come è oggi) prima di fare puttanate del genere.

Babbo Natale è incazzato, e vuole scopare tua madre

Il Canada è uno dei paesi, come la Finlandia o la Russia, che afferma che Babbo Natale viva all’interno dei suoi confini nazionali. Per dare più credibilità a una affermazione geopolitica così seria e controversa, il Canada Post, un quotidiano canadese, ogni anno permette ai bambini di scrivere una lettera a Babbo Natale. Il vecchio Santa Claus, poi, risponderà una a una a tutte le letterine (cioè, non lui, ma una schiera di oltre 10.000 volontari).

Alan Moore
Babbo Natale a riposo. Dopo la fatica di costruire e consegnare i regali, ci vogliono per forza dei volontari per rispondere alle letterine

Le proporzioni dell’impresa sono demenziali: ogni anno i Babbi Natale del Canada Post ricevono oltre un milione di lettere scritte in un centinaio di lingue diverse. E tutte ricevono una risposta personalizzata, in quella che probabilmente è la più tenera e dolce menzogna di massa raccontata ai bambini.

Il che rende irresistibile il crimine commesso da un Babbo Natale cattivo nel 2007, che ha iniziato a mandare risposte di una volgarità inaudita ai bambini di tutto il Canada. Alcuni esempi particolarmente raffinati: “La tua lettera è troppo lunga, testa di cazzo”, oppure “Tua madre è una pompinara e tuo padre è frocio.”

Ma il capolavoro viene mandato al figlio di Rosyln Da Costa, un piccolo fan del calcio e di David Beckham in particolare. “Babbo Natale è incazzato. Odia i bambini. Odia anche David Beckham. Ma gli piace molto quella gran puttana di tua madre. Fottiti.”

Dopo varie proteste il Canada Post interrompe il servizio e chiama la polizia per identificare il Babbo Natale cattivo. Dopo qualche giorno di indagine viene fuori che i colpevoli sono dei ragazzini che, mentendo sull’età, erano riusciti a farsi accettare come volontari. In quanto minorenni non hanno passato guai.

Un esercito di Babbi Natale ubriachi

SantaCon è un raduno americano di adulti che si travestono da Babbo Natale o altri personaggi natalizi per festeggiare assieme, raccogliere soldi da dare in beneficenza, e distribuire regali ai passanti. Ideata da un gruppo di immigrati danesi a San Francisco, nel 1994, in pochi anni ogni città americana ha creato una propria versione della festa.

Nel 1998 sbarca a New York, ma in una versione più alcolica, e da allora riempie di allegria natalizia e bicchieri di plastica le strade di Hoboken, con decine di migliaia di partecipanti.

La festa, dopo qualche bevuta, tende a diventare distruttiva, tanto che negli ultimi anni sono sempre di più le persone che si oppongono al ritrovo. Gli stessi ideatori della festa hanno rinnegato la propria creazione, ormai associata a un gruppo di ubriaconi che pisciano per strada travestiti da Babbo Natale, piuttosto che alla beneficenza.

SantaCon
SantaCon. Promette dei risultati meravigliosi, giusto?

Ma nel 2015, il SantaCon di Hoboken ha preso una piega anarchica, con eserciti di Santa Claus ubriachi che hanno iniziato una rissa nel bel mezzo della città. Approfittando del caos, alcuni Babbi Natale più furbi si sono dati al saccheggio dei negozi vicini, mentre i più ubriachi e arrapati trombavano in pubblico ancora in costume. Il risultato sono stati settantanove Babbi Natale arrestati per varie accuse, nove dei quali sono finiti in carcere. I danni, inutile dirlo, sono ammontati a più del doppio dei soldi raccolti per beneficenza.

Babbo Natale arrestato dai poliziotti cattivi

Nel 2000, a Norfolk, in Inghilterra, durante una festa organizzata dal comune, arriva Babbo Natale su una slitta trainata da delle renne. Sotto il costume e la barba finta di plastica, c’è un uomo di trentacinque anni, probabilmente non molto entusiasta del suo lavoro.

Un ragazzo di diciassette o diciotto anni decide che sarebbe molto divertente prendere in giro l’uomo travestito e dargli fastidio. Ma questo Babbo Natale invece di dargli del carbone come un Santa Claus normale, decide di dargli degli schiaffi. E dei pugni. E pure dei calci.

Il ragazzino ha la peggio, e poco dopo interviene la polizia per fermare il massacro. Babbo Natale viene buttato a terra, ammanettato e portato via mentre strilla davanti ai bambini. I piccoli non la prendono bene, scoppiano a piangere e iniziano a inveire contro la polizia come dei piccoli facinorosi.

Babbo Natale in manette

La polizia inglese, dimostra grande professionalità e porta anche i bambini in centrale. Purtroppo invece di arrestarli, gli mostrano l’interrogatorio dell’uomo travestito da Babbo Natale. Inoltre raccontano che è stato il vero Babbo Natale a chiamarli per far arrestare quell’impostore.

La storia del Babbo Natale infame però non convince tutti, e la polizia è costretta a fare una conferenza stampa dove il capo spiega che “Il vero Babbo Natale è ancora sulla slitta [quella arrivata in città per la festa] e non approverebbe mai un simile comportamento.”

Babbo Natale/leprecauno rapinatore

Una Top 5 su questo blog non è completa senza almeno un vero artista del crimine, capace di innalzare una pratica immorale a qualcosa di incredibile e divertente (almeno da leggere. Da subire forse un po’ meno).

Il 22 dicembre 2009, un uomo vestito da Babbo Natale entra nella banca SunTrust di Nashville. È un Babbo Natale giovane e con gli occhiali da sole. Appena entrato saluta i commessi e i clienti con un sonoro “OH-OH-OH!”. Poi estrae una pistola semiautomatica.

Intima tutti i presenti a restare immobili, poi estrae un grosso sacco vuoto. Si avvicina a uno dei cassieri e gli spiega che il Natale si avvicina e Santa Claus ha bisogno di cash per pagare i suoi elfi, altrimenti non ci saranno regali. Secondo i testimoni tutte le minacce vengono eseguite con una voce gioviale da Babbo Natale, di cui il rapinatore imita anche le movenze.

Babbo Natale rapinatore
Fotogramma dalla ripresa della telecamera di sicurezza durante la rapina

Presi i soldi, Babbo Natale fa gli auguri a tutti, e fugge sulla sua auto, con cui fa perdere completamente le proprie tracce. La rapina si conclude bene per il criminale. Ma non la sua carriera.

Un anno dopo, durante la festa di San Patrizio, assale un’altra banca, stavolta vestito da Gnomo irlandese (assieme a un complice vestito allo stesso modo). Ma durante la fuga viene raggiunto dalla polizia, che apre il fuoco. Nella sparatoria che ne consegue i due rapinatori perdono la vita.

Si rivelano essere due brillanti studenti universitari (David Cotton, il Babbo Natale, e Ryan Skinner, il complice) che stavano portando avanti una carriera accademica incredibile. Visto che nessuno dei due aveva problemi economici, il movente delle due rapine è tuttora sconosciuto. E dato il bel lavoro della polizia americana, resterà così per sempre.

Arrestate Babbo Natale!

A quanto pare l’abito non fa il monaco, e Babbo Natale si rivela un grandissimo ipocrita che compila liste di buoni e cattivi tra una rapina e una rissa con minori. Ovviamente i Babbi Natali selezionati sono solo una goccia nell’oceano. E non ho neanche accennato alla grande rapina di Babbo Natale in Texas, un evento talmente clamoroso da meritare un articolo a parte. Ma le feste sono alle porte ed è ora di chiudere l’articolo.

Auguri a tutti e mi raccomando, girate con un tazer o almeno uno spray al peperoncino. E se si avvicina un Babbo Natale sospetto, prima colpite, poi chiedete. Male che va potete dire che è un impostore, come ha fatto la polizia inglese.

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